BEZZERA oggi è un'azienda moderna e "tecnologica".
Un 'azienda che ha più di un secolo ...
... e non lo dimostra. Perché la famiglia BEZZERA ha saputo, nel corso degli anni rinnovare ed innovare. Innovare le macchine per caffè espresso, per mantenere il primato, rinnovare le tecnologie: per restare all’avanguardia.
Nello stabilimento BEZZERA nascono le macchine per caffe espresso considerate tra le migliori e più note sul mercato internazionale. Perché nello stabilimento Bezzera si svolge per intero il processo produttivo con la massima cura: dalla scelta delle materie prime alle lavorazioni dell'acciaio ed alle caldaie in rame, dall'assemblaggio al controllo qualità. Per dare ai propri clienti un prodotto di qualità inimitabile.
Particolare attenzione è posta alla valorizzazione delle risorse umane e al continuo aggiornamento tecnologico dei macchinari, elementi fondamentali per l'ottenimento di prodotti riconosciuti per l'eccellenza costruttiva tipica del Made in Italy.
BEZZERA oggi è in tutto il Mondo, come la sua invenzione, il caffè “espresso”: una delle tradizioni italiane più conosciute.
L'azienda è caratterizzata da una moderna struttura produttiva dislocata in 4 capannoni con 95 dipendenti, dove si progettano e realizzano sia i componenti che i prodotti finiti, con l'ausilio di aggiornati robot a ciclo continuo e moderni macchinari a controllo numerico.
Bezzera produce macchine per caffè espresso professionali e semi-professionali, esportando in circa 50 Paesi grazie ad una selezionata rete di rivenditori.
L'intero processo produttivo delle macchine Bezzera avviene all'interno dell'azienda, consentendo la massima cura in ogni fase, a partire dalla scelta delle materie prime.
Particolare attenzione è posta alla valorizzazione delle risorse umane e al continuo aggiornamento tecnologico dei macchinari, elementi fondamentali per l'ottenimento di prodotti riconosciuti per l'eccellenza costruttiva tipica del Made in Italy.
I severi controlli finali su ciascuna macchina Bezzera garantiscono l'affidabilità che ha reso noto il marchio a livello mondiale.
Nasce così una delle tradizioni italiane più famose nel mondo.
La prima macchina fu chiamata 'tipo gigante con doppio rubinetto’.
Ecco la prima macchina per caffè espresso Bezzera: per quei tempi è un “gioiello” di tecnologia.
A questo modello artigianale fece seguito l'avvio di una produzione in serie con una discreta diversificazione di modelli, dai più piccoli con caldaia di 20 litri, ai più grandi con capacita di 50 litri.
A questo primo modello segue la macchina Vittoria Alata; un’iconica macchina che ha attraversato i tempi (e con le debite modifiche) ha raggiunto i nostri tempi.
Questa fu la prima macchina da caffè espresso, che fu esposta alla Fiera Internazionale di Milano nel 1906.
A guida dell’azienda, al posto di Luigi Bezzera, subentra suo figlio, Giuseppe Bezzera.
Furono anni difficili nella gestione dell’attività: prima dello scoppio del Conflitto ci fu l’embargo del caffè (al cui posto si utilizzavano cicoria, orzo…) voluto dagli Inglesi; poi, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante tutte queste avversità Giuseppe Bezzera riuscì a far crescere l’azienda di famiglia, incrementando la produzione e la vendita.
Agli inizi degli anni ’30 nasce “Lilliput” la prima macchina con nome evocativo, tradizione che si perpetua fino ai giorni nostri.
Un pesante bombardamento aereo, (durante la Seconda Guerra Mondiale), distrugge un terzo della ditta.
A causa di questo l’azienda si sposta da Via Paolo Sarpi, 6 a Via Paolo Sarpi, 90 (sempre a Milano).
Alla morte di Giuseppe Bezzera, subentra alla guida dell’azienda la Sig.ra Rosita Cardano Bezzera (la moglie).
Sono anni difficili che vedono l’azienda in difficoltà, soprattutto per 2 fattori:
Uno era sicuramente legato ad una questione sociale: alla guida della Bezzera c’era una donna. In quegli anni in Italia c’erano dei pregiudizi sulle donne nel mondo del lavoro, a maggior ragione se erano alla guida di un’attività.
La Sig.ra Rosita, donna forte e determinata, si era trovata a lottare in un mercato in prevalenza maschilista, ma il problema principale non fu solo quello.
La difficoltà maggiore che dovette affrontare fu la concorrenza spietata con grandi aziende produttrici di macchine da caffè, nel frattempo emerse.
Guido Bezzera (a soli 19 anni) prende in mano le redini dell’azienda. Un inizio in salita (dopo varie vicissitudini) l’azienda da 10 operai era scesa a 2-3… con questi pochi dipendenti il giovane Guido inizia la sua avventura imprenditoriale.
Il Sig. Guido capisce che, essendo il mercato Italiano già molto sviluppato, l’azienda doveva uscire dal Bel Paese e lanciare le vendite all’estero; indirizzando le energie verso nuovi orizzonti di mercato.
Questi nuovi territori “vergini” inizialmente furono Iran e Portogallo.
La (sua) prima macchina prodotta è un manifesto alla sua resilienza di uomo d’affari… Ovvero Res-Nova. (n.d.r. dal Latino “Cosa Nuova”).
Il nome rimanda al concetto di rinascita, ma è legato anche all’idea di un design innovativo: con la scocca sui lati “bombata” e un profilo d’ottone a cornice con una luce al neon sul fronte.
La “Res-Nova” fu installata, fra gli altri, negli stabilimenti della Pirelli di Milano e Torino, e all’aeroporto di Fiumicino a Roma per l’Alitalia.
L’azienda si sposta da Milano a Trezzano sul Naviglio.
Questo trasferimento è dovuto dall’esigenza (e necessità) di crescere; infatti questo anno vede grossi investimenti in macchinari di carpenteria e torneria… che trasforma una piccola realtà artigianale in una piccola industria (sempre con vocazione artigianale).
Gli investimenti, la volontà, passione e il duro lavoro premiano la visione imprenditoriale del Sig. Bezzera, infatti, l’azienda da Trezzano sul Naviglio si sposta a Rosate.
Questo cambiamento di sede vede crescere ulteriormente l’azienda che viene trasferita in un capannone di 6.000 mq.
Oltre a questo, importante cambiamento, l’azienda consolida la rete commerciale estera e modernizza la produzione interna.
Sempre in questo anno “nascono” le macchine della serie Elisse e la BZ09, due “eccellenze” nelle macchine per caffè espresso.
Con il nuovo millennio, subentra Luca Bezzera (la quarta generazione dei Bezzera) diventando Amministratore Delegato.
L’azienda, amplia le proprie prospettive e si apre ai mercati asiatici con la distribuzione dei prodotti HORECA.
Sempre in questo anno comincia la produzione di macchine compatte (con componenti professionali) chiamate: macchine semi-professionali; le prime macchine da caffè espresso casalinghe.
In un’ottica di continua crescita, la ditta, acquisisce 2 nuovi capannoni, portando la superficie produttiva a 10.000 mq, trasformandosi da ditta individuale a SRL.
Viene lanciato il modello Victoria, un’icona di design nel mondo delle macchine da caffè specialty, questo modello viene venduto in tutto il mondo ed è sponsor ufficiale di varie competizioni di caffetteria internazionali.
La storia è disponibile per il download, al seguente link:
https://www.dropbox.com/s/tdle95csfxjxmp2/Bezzera-Monografia-LOW.pdf?dl=0
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